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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Dobbiamo imparare noi a gestire gli altri..

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Provare...

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Affrontare la Tristezza

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Il modo migliore per affrontare un momento di tristezza è accettarlo e cercare di comprenderlo.  Abbiamo tutto il diritto, di tanto in tanto, di essere tristi e vivere questi momenti come se fossero la cosa più normale del mondo, senza che ci colpiscano troppo violentemente  Il modo in cui si decide di affrontare la tristezza dipende fortemente dall’atteggiamento personale . Molte volte, il fatto che un problema cresca a dismisura, o al contrario diminuisca, dipende dalla nostra predisposizione nell’affrontarlo. Viviamo in un periodo storico che cerca di bandire la tristezza, in cui la sensazione generale più diffusa è che si debba sempre stare bene. Siamo invitati a sorridere tutto il tempo, a essere ottimisti e in pace con noi stessi. In fondo, sappiamo tutti che è impossibile e inadeguato. Capiterà a ognuno di noi di dover affrontare la tristezza in un dato momento. La filosofia dell’ottimismo non deve diventare una tirannia,  questo è il primo aspetto da prendere in considerazione

Elaborazione di un LUTTO

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La morte di una per­sona a noi vic­ina è un evento doloroso ed emo­ti­va­mente inat­teso, anche se chi è venuto a man­care era molto anziano o malato e pote­vamo quindi razional­mente sapere che il ter­mine della vita era prossimo. Non siamo mai del tutto “pronti” al pen­siero di non vedere più col­oro con i quali abbi­amo con­di­viso parte impor­tante della nos­tra vita, questo indipen­den­te­mente dalla qual­ità del rap­porto, che può anche non essere stato del tutto buono, come può avvenire nelle relazioni famil­iari e affet­tive. Motivo quest’ultimo che fa sì (in modo ancora più pesante di quando i rap­porti siano stati pos­i­tivi ed affet­ti­va­mente sod­dis­facenti) che pos­sano emerg­ere vis­suti di colpa, rimpianti dovuti a cose non dette a tempo deb­ito, a chiari­menti non avvenuti, a gesti non fatti, e tutta una serie di emozioni neg­a­tive dovute a conti rimasti in sospeso con la per­sona defunta. Le sensazioni Incredulità, sen­sazione che la perdita non sia reale, sen­sazio

Imparare a gestire le Emozioni: due punti fondamentali

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  Il   primo punto   è che le emozioni vanno sentite, vanno provate. Questo potrà sembrarvi scontato ma vi garantisco che tanti di noi fanno esattamente il contrario. Tanti di noi vorrebbero non provare le emozioni, tanti di noi cercano di far finta di nulla cercano di nascondere le proprie emozioni, tanti di noi cercano di combatterle di debellarle, tanti di noi le criticano. Ebbene questa non è gestione delle emozioni questo è l’esatto contrario. Quindi quando noi ci mettiamo in questa posizione possiamo solo crearci tante difficoltà. Infatti tutte le difficoltà che riscontriamo nell’ambito delle emozioni ce le abbiamo proprio per questi motivi.  Quando combattiamo le emozioni, non le vogliamo, le nascondiamo, le critichiamo,  insomma facciamo qualcosa che non dovremmo fare noi finiamo appunto per entrare in un contesto nel quale possiamo solo avere ulteriori difficoltà. Possiamo faticare ancora di più nella gestione delle emozioni. Quindi è molto importante sentire. Sentire signific

Gestiamo il Nostro tempo

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  Abbi cura del tuo corpo, è l'unico posto in cui devi vivere (Jim Rohn) Se c’è una cosa che ho capito nella vita è che il  nostro corpo è intelligente. Quando qualcosa non va, ci invia un messaggio. Il nostro compito è sintonizzarci, ascoltare e agire su questi messaggi. Il mal di testa,, le spalle pesanti, il mal di schiena, sono tutti messaggi che stanno cercando di dirci qualcosa: Spesso,  i sintomi fisici che sperimentiamo, sono in realtà legati a un dolore più profondo emotivo  che dovrebbe essere affrontato per primo. Le domande che mi faccio, ogni volta che ho un dolore, sono: " Se questo dolore fosse un'emozione, quale sarebbe? " Se la risposta che emerge è "tristezza" mi chiedo " che cosa sta succedendo nella mia vita  ora per farmi sentire triste? " E poi annoto le risposte su un diario, in modo che possa modificare il mio stile di vita trasformando le cose che mi fanno sentire triste, per esempio. Quindi quali sono i segni fisici con cu

Disturbi gastrointestinali dovuti all'Ansia

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Può capitare che   in periodi di stress e di cambiamenti   si possa esprimere il proprio disagio attraverso il corpo, ma se questo diventa una modalità abituale di reagire alle difficoltà o ad alcune situazioni quotidiane, la qualità della vita potrebbe ridursi notevolmente. Molto spesso  le persone che hanno disturbi d'ansia riportano anche disturbi a carico dell'apparato digerente : gonfiore addominale, mal di pancia, stipsi, dissenteria, chiusura dello stomaco e mancanza di appetito, difficoltà a tollerare il senso di fame, dispepsia, nausea e vomito. Da diverse ricerche scientifiche di Michael D. Gershon1 della Columbia University di New York, è emerso che  il cervello e l'intestino sono due organi strettamente connessi tra loro , vengono infatti definiti rispettivamente grande cervello ( big brain ) e piccolo cervello ( little brain ), come se fossero due modi diversi che il nostro corpo ha di prendere delle decisioni: quasi ad avvalorare modi di dire popolari "fa

Attacchi di panico..

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 I l   trattamento per gli attacchi e i disturbi di panico      è di norma molto efficace e l’obiettivo è quello di eliminare tutti i sintomi legati agli episodi. Il primo passo, indispensabile, è esporre i sintomi al proprio medico, che esaminerà il paziente e ne ricostruirà l’anamnesi, per avere la certezza che non ci siano problemi fisici all’origine dei sintomi. Potrà quindi essere indicato il ricorso a uno specialista di salute mentale, ossia uno psichiatra o uno psicologo Il disturbo di panico in genere viene trattato con psicoterapia, farmaci, o una combinazione di entrambi gli approcci, ma si noti che il percorso di risoluzione non è sempre necessariamente lungo e sofferto, perché non tutti i “trattamenti” prevedono o richiedono tempistiche dilatate nel tempo.  I sintomi sono tanto innocui quanto spaventosi per chi li prova, scatenando la paura di un attacco cardiaco o addirittura il terrore di morire. La maggior parte degli episodi dura da pochi minuti a mezz’ora, ma anche un

Cura dell'ansia nei casi meno important

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  Quando i disturbi non sono particolarmente importanti e preoccupanti, si possono utilizzare alcuni di questi rimedi per combattere l'ansia in modo efficace: tecniche di rilassamento  o esercizi di  respirazione diaframmatica , anche con l'utilizzo di un sottofondo musicale rilassante. meditazione  e  tecniche di mindfulness , per imparare a vivere il  momento presente  ("qui e ora"), acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie sensazioni, riducendo le emozioni e i pensieri negativi. dedicarsi all' attività sportiva , meglio ancora se all'aria aperta. Anche una semplice  camminata  in mezzo alla natura può essere un'ottima soluzione per scaricare e ritrovare calma e serenità. ritagliarsi dei momenti nel quotidiano per  fare cose che si amano  e che ci aiutano a stare bene: da ricette di cucina a camminate o altre attività outdoor, fino a letture, attività di giardinaggio, trattamenti beauty fai da te e qualsiasi altra azione che possa ricarica