Passa ai contenuti principali

Psicologo in Farmacia e ParaFarmacia

 Psicologo in Farmacia e ParaFarmacia


Il progetto “Psicologo in Farmacia/ParaFarmacia” si configura come progetto di prossimità il cui scopo è offrire un servizio psicologico facilmente fruibile e accessibile ai clienti della farmacia e non solo. Le Farmacie e Parafarmacie, infatti, sono un punto di riferimento per la comunità, una sorta di grande orecchio in ascolto costante e vigile rispetto al disagio sia medico che psicologico dei cittadini. Attraverso tale servizio, quindi, si intende valorizzare tale peculiarità, avvicinandosi alla persona e creando uno spazio di consulenza interno alla farmacia rivolto a chi soffre di un disagio o si trova in un momento delicato e difficile della propria vita, non sentendosi tuttavia pronto ad intraprendere percorsi maggiormente impegnativi (come una psicoterapia), anche da un punto di vista economico (il servizio garantisce infatti, per un massimo di tre incontri, un risparmio al cliente di circa un terzo sulle tariffe abituali).
PERCHE’?
Per parlare con un professionista del proprio malessere, delle proprie difficoltà, quando non si riesce a trovare una via d’uscita, quando non si riesce a comunicare e a relazionarsi con gli altri, quando si sente un peso e un disagio interno.
CHI?
Per tutte le persone che stanno attraversando un momento di difficoltà personale, professionale, nella coppia, in famiglia, con i figli.
COSA?
Avrai a disposizione un professionista per tre incontri ad un prezzo agevolato convenzionato con la farmacia.
QUANDO?
Lo psicologo è presente in farmacia una volta alla settimana in orari concordati con la farmacia.
COME?
Prenotando l’appuntamento direttamente al banco, telefonando in farmacia o contattandoci direttamente.

Dott.ssa Veronica Turchetta
tel 3278259566


Commenti

Post popolari in questo blog

Il Bianco e Nero in fotografia e l'interpretazione Psicologica di questi colori

Nell’ombra c’è il nostro mondo sconosciuto, nella luce quello conosciuto.  E l’unione tra i due dà vita a una danza di luci irresistibile per qualsiasi animo  pronto a cogliere la bellezza della vita.  Gli effetti delle foto in bianco e nero emozionali sono dirompenti. Il bianco e nero ci porta alla connessione con ciò che sta accadendo  realmente nella foto.  Perché è molto diretto. È fatto di gradazioni di luminosità.  Il bianco e nero non ha vie di mezzo.  Ti mostra la vera natura di ciò che è rappresentato. Se la fotografia c’è, se il soggetto ha un’emozione reale da comunicare,  allora le fotografie in bianco e nero esprimono quel sentimento.  Ti connettono emotivamente.  Sono foto in bianco e nero di emozioni.  Le ombre ci attirano, perché ci trascinano fino a portarci in connessione  con l’inconscio. Con la parte più oscura di noi.  La più misteriosa.  Ma anche la più vera, in fondo.  Le luci, invece, ci s...

Il significato delle Emozioni di una Fotografia

Dal lontano 19 Agosto 1839, giorno della nascita della Fotografia, ne è passata di acqua sotto i ponti e tanti scatti sono stati fatti.  Ma la Fotografia è in continua evoluzione. La fotografia si può considerare un mondo a parte, un mondo che racchiude davvero una sfaccettatura incredibile di aspetti. Ora più che mai sappiamo che le fotografie hanno il potere di emozionare, di comunicare un messaggio e di lasciare un’impronta indelebile nella nostra memoria. Catturare un momento, un’emozione, un paesaggio o un’esperienza tramite una fotografia è un’arte che richiede talento, ma anche sensibilità ed empatia. Le immagini hanno il potere di farci ridere, piangere, riflettere e ci fanno sentire parte di qualcosa di più grande di noi stessi. In queste poche righe, esploreremo il   significato dell’emozione di una fotografia , cosa comunica e il potere che hanno le immagini.  C'è una moltitudine di cose che può far emozionare in una fotografia. Potrebbe essere il sorriso di un...

OdontoFobia e l'Aiuto Psicologico

L’ansia nei confronti del dentista – Odontofobia – e’ una paura piuttosto comune.  Ma in alcune persone è però così forte che esse trovano come unica via d’uscita quella di non andare nello studio dentistico, con conseguenze spiacevoli per la loro salute orale. Si ritiene essenziale andare a sconfiggere l’ansia sottostante e non tanto la paura che ne consegue; dei passi utili possono comunque essere fatti andando a creare le condizioni adatte ad una buona alleanza terapeutica paziente-medico odontoiatra. Per fare ciò è importante riuscire a capire cosa cerca il paziente e cosa teme: in questo modo sarà possibile rispettare i suoi tempi, risolvere dubbi, abbassare il livello d’ansia. Il paziente è unico ed è considerato come persona e non come “bocca” da curare, ecco perché le soluzioni verranno ideate in base a chi ci si trova di fronte di volta in volta. Lo Psicologo ha lo scopo di ascoltare il paziente e di scoprire con lui ciò che lo disturba e spaventa per poi, a seconda delle ...