Platone considerava le emozioni importanti quanto la ragione e i bisogni fisici di base, Aristotele le considerava tendenze biologiche di base nell’esperienza affettiva (Averil, More, 1993), analizzando la relazione tra convinzioni ed emozione, concezioni oggi riprese dalle attuali teorizzazioni (Lazarus, 1999).
Cos’è un’emozione?
Le emozioni sono stati affettivi intensi e di breve durata, hanno una causa precisa scatenante, che può essere sia interna che esterna, con un contenuto cognitivo definito. Le emozioni hanno un inizio, una durata e una fase di attenuazione caratterizzata dalle espressioni facciali e il relativo comportamento adattivo (D’Urso, Trentin, 2006).
Alcuni studiosi sostengono che ci siano 2 stati emotivi di base, felicità e tristezza (Weiner, Graham, 1984); altri sostengono che ci siano 9 o più emozioni di base. Queste divergenze hanno portato alcuni ricercatori a rifiutare completamente il concetto delle emozioni di base (Averill, 1994; Shweder, 1994).
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