Lavoro di rete nel trattamento dei disturbi alimentari Le persone che soffrono di un disturbo alimentare , come l’anoressia o la bulimia, adottano spesso condotte evacuatorie , per via orale (vomito) ad esempio, al fine di eliminare le calorie ingerite con il pasto. Questo rituale, nei quadri più gravi, si ripete diverse volte al giorno (anche una decina o più) e, a lungo andare, può portare a importanti problematiche dentarie che costringono il soggetto a rivolgersi al dentista per porvi rimedio. Vomito autoindotto e lesioni dentarie Una pratica costante e reiterata di questo tipo (vomitare più volte al giorno anche dopo aver bevuto una spremuta) porta , nella maggior parte dei casi, a delle gravi lesioni dentarie in quanto lo smalto che ricopre i denti viene pian piano eroso dai succhi gastrici acidi che risalgono dallo stomaco fino alla bocca. I denti che maggiormente risentono di questo fenomeno erosivo sono quelli anteriori, in particolare viene colpita la parete interna.