Quando il disagio diventa clinicamente rilevante e si struttura il disturbo d’ansia
Stando alle indicazioni fornite nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM–5; American Psychiatric Association, 2013), i disturbi ansiosi differiscono dalla normale paura o ansia evolutive perché l’ansia risulta in questi casi eccessiva o persistente rispetto allo stadio di sviluppo.
Molti disturbi d’ansia si sviluppano in età infantile e tendono a persistere quando non curati. La maggior parte è più comunemente diffusa nella popolazione femminile, con un rapporto di 2:1 rispetto a quella maschile. E’ inoltre bene sottolineare che, secondo i criteri del DSM-5, ogni disturbo d’ansia è diagnosticato solo quando i sintomi non sono attribuibili agli effetti fisiologici di una sostanza/farmaco o a un’altra condizione medica, oppure non sono meglio spiegati da un altro disturbo mentale.
Riportiamo in un breve elenco i disturbi d’ansia categorizzati dal DSM-5:
- Disturbo d’ansia di separazione
- Mutismo selettivo
- Fobia specifica
- Disturbo d’ansia sociale (o fobia sociale)
- Disturbo di Panico
- Agorafobia
- Disturbo d’ansia generalizzata
Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/tag/ansia/?msclkid=eebdcdc6a9bf11eca30eeae535035728
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