10 CONSIGLI PER GESTIRE GLI ATTACCHI DI PANICO
Talvolta è bastato anche solo riflettere insieme a un paziente sul fatto che così come arriva passa, che non dura in eterno, che non si rischia di affogarci dentro né tantomeno se ne muore per fornire una consapevolezza importante che aiuta a vedere la luce in fondo al tunnel.
Il battito cardiaco è settato sulla respirazione. Quando sei agitato respiri naturalmente in modo superficiale e di petto; così il diaframma si blocca e hai la sensazione di non riuscire a prendere tutta l’aria che ti serve.
Immagina di dover gonfiare e sgonfiare un palloncino situato nella tua pancia. Conta fino a 3 mentre inspiri e fino a 5 mentre espiri: aiuterai il diaframma a lavorare meglio. Ti concentrerai sul tuo corpo, i muscoli si distenderanno e contemporaneamente il cuore si sintonizzerà sul respiro, rallentando i suoi battiti.
Esistono diversi esercizi di respirazione che puoi apprendere per far fronte a situazioni di questo tipo. Anche lo yoga, la mindfulness o la meditazione sono di grande aiuto in tal senso.
Sebbene quello che desideri sia mandar via le spiacevoli sensazioni che provi, sappi che invece la strada per ritrovare l’equilibrio passa proprio per il processo inverso. Riconosci che non c’è niente di sbagliato in te e che quello che provi ha diritto di esistere, e accetta quello che emerge.
Tenere un diario dei tuoi attacchi di panico, delle situazioni in cui si scatenano, delle modalità con cui si presentano ha molteplici funzioni. Aiuta a riconoscerne i sintomi così da essere preparati (forse te lo ricorderai quando penserai che stai per avere un attacco di cuore!). Aiuta a conoscere come funzioniamo e a riconoscere situazioni tipiche in cui si presentano. Inoltre un diario funge da “contenitore” dei nostri pensieri e delle nostre emozioni ed è, di per sé, un importante strumento terapeutico.
Puoi richiamare alla mente, ad esempio, uno scenario tranquillizzante e rilassante che conosci. Immaginati immerso in questo contesto e concentrati su cosa accade nel tuo corpo. Respira gli odori del luogo, godi del panorama che ti offre e registra come il tuo corpo reagisce. Puoi persino visualizzare qualcuno di cui ti fidi vicino a te, immaginando cosa ti direbbe e come ti potrebbe sostenere. Le tecniche immaginative sono spesso di grande aiuto per ricentrarsi.
Assumere tè, caffè, nicotina o altre sostanze eccitanti, quali cannabinoidi o droghe può stimolare il sistema nervoso e contribuire ad attivarne risposte reattive. Semmai assumi sostanze calmanti e privilegia una dieta a base di frutta, verdura, legumi e cereali senza glutine.
PS. Se sei un fumatore so che mi stai sbeffeggiando o che quantomeno stai pensando “Eh vabbè, a riuscirci”… Ma sappi che la nicotina è un vasodilatatore e non fumare ti aiuta davvero.
Esistono infatti diversi prodotti naturali specifici che aiutano il sistema neurovegetativo, favoriscono il rilassamento e sedano la sensazione di ansia e agitazione.
Prenditi tempo per te, fai attività fisica, telefona all’amico del cuore, fatti un bagno caldo, ascolta il tuo gruppo preferito. Inserire qualcosa di piacevole ed energizzante in ogni singola giornata che Dio manda in terra ti aiuterà a prevenire ed anche a curare.
Come ho già avuto modo di chiarire, gli attacchi di panico possono assumere forme diverse in ognuno di noi. È importante comprenderli nel loro significato più profondo, arrivare al messaggio di cui sono portatori, inserendoli nella narrazione della tua personale storia di vita. Se sai cosa stanno cercando di comunicarti, non avranno più bisogno di bussare alla tua porta così inaspettatamente.
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