Ecco di seguito alcuni suggerimenti su come aiutare un amico o un familiare che soffre di disturbi d’ansia a gestire l’ansia. Si deve sempre tenere a mente che ogni persona è diversa e che quindi ha esigenze diverse. Ci sono persone che hanno voglia di parlare delle proprie ansie, ci sono altre che invece non vogliono, magari perché si vergognano. Quindi in questo caso sarebbe difficile capire cosa devi o non devi fare. Per questo è sempre fondamentale aspettare l’altro, capire qual è la situazione che lo mette il meno possibile a disagio.
Come gestire l’ansia: cosa fare 1
Fate in modo che la persona alla quale volete essere d’aiuto sappia che con voi può parlare ogni volta che vorrà, in modo aperto e sincero senza alcun timore del giudizio. È molto importante che sappia che tu sei lì, che non vuoi né giudicarla, né cambiare il suo pensiero. Fate passare il messaggio che la situazione che sta vivendo, non cambierà il vostro affetto nei loro confronti.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 1
Frustrarti! Ricordate che l’ansia agisce anche a livello chimico e quindi anche se la persona sa che la propria preoccupazione è esagerata non può fare a meno di essere agitata, non può fermare la sua agitazione e anche se utilizzasse il pensiero razionale per controllarla, è comunque molto difficile, se non impossibile smettere.
Come gestire l’ansia: cosa fare 2
Trascorrere del tempo insieme al vostro amico quanto più possibile. Stare insieme a lui è un aiuto molto più grande di quanto tu possa renderti conto. Il tempo passato con gli altri è il tempo in cui l’ansia più difficilmente si manifesterà o alla quale la persona penserà. Il tempo trascorso in compagnia fa davvero la differenza.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 2
Creare ansia (involontariamente). Quando chiediamo a una persona per esempio “come si presentano gli attacchi di panico?” si potrebbe accidentalmente indurre a pensare ai sintomi dell’attacco di panico, quando precedentemente non ci si stava pensando e quindi effettivamente scatenare l’ansia. Lasciate che sia la persona a parlarne quando vuole.
Come gestire l’ansia: cosa fare 3
Digli di chiamarti in qualsiasi momento e ovunque lui si trovi. Parlando al telefono e sapendo che qualcuno è lì per accogliere le sue preoccupazioni può effettivamente essere incredibilmente di conforto. L’ansia invece fa sentire la persona sola e persa. Sapere che qualcuno c’è anche con una telefonata riduce il pensiero negativo.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 3
Lasciare che la vostra ansia influenzi l’altro. Assicurarsi quindi che si sta lavorando sulla propria ansia e il proprio stress, prima di aiutare l’altro, perché il modo in cui ci si sente può avere un grande effetto su come si sentono gli altri. Quindi cercate prima di liberarvi della vostra ansia per essere un aiuto per l’altro.
Come gestire l’ansia: cosa fare 4
Perdonare. L’ansia, in quanto risposta neurochimica, può rendere le persone più facilmente irritabili. La persona ansiosa non riesce sempre a controllarsi e tantomeno a controllare l’ansia. Fai il possibile per essere indulgente. Fa sapere a lui che, anche se non si è comportato nel modo giusto, non hai intenzione di interrompere l’amicizia.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 4
Aspettarsi risultati immediati. Purtroppo per controllare l’ansia ci vuole molto tempo. Coloro che cercano di curarla troppo velocemente, spesso scoprono di avere delle battute d’arresto che possono essere peggio dell’ansia iniziale. È molto importante comprendere che curare l’ansia può far perdere un sacco di tempo, perché anche se la strada è quella di liberarsi dell’ansia si può avere proprio paura di quello che ci può aspettare.
Come gestire l’ansia: cosa fare 5
Attività divertenti. Cercate di stare all’aperto. Trova cose da fare che non comportano bere alcol (l’alcol potrebbe peggiorare l’ansia). Rimani attivo, l’esercizio fisico è di per sé un rimedio conosciuto contro l’ansia. Queste esperienze positive potrebbero diventare dei nuovi ricordi che aiutano la persona a far fronte allo stress. Quindi fai il possibile per uscire e fare cose insieme.
Come gestire l’ansia: cosa fare non fare 5
Accrescere il senso di colpa. Può essere difficile, ma ci si deve sempre ricordare che chi convive con l’ansia ha difficoltà ad andare oltre la propria mente. Quindi nonostante voi stiate facendo tutte queste cose per lui, potete non vedere risultati, e questa frustrazione, se resa palese, può alimentare il senso di colpa della persona.
Come gestire l’ansia: cosa fare 6
Essere orgoglioso quando migliora. Ricordate che l’ansia cambia anche il modo di pensare, che, come detto all’inizio, può diventare un pensiero sempre più negativo, il che significa che la persona sia anche molto più sensibile a interpretare le espressioni facciali negative, supponendo che tu sia arrabbiato con lei. Per questo bisogna fare molta attenzione a mettere in evidenza le tue emozioni positive, perché può essere molto prezioso.
Come gestire l’ansia: cosa non fare 6
Rinunciare alla speranza. L’ansia è una condizione curabile. La persona invece potrebbe pensare che non lo sia, e ci potrebbero essere momenti in cui pensare che potrebbe durare per sempre, ma la realtà è che l’ansia è forse una delle condizioni mentali più curabili oggi esistente.
Come gestire l’ansia: cosa fare 7
Sii te stesso. Non è necessario cambiare quello che tu sei, e la persona ansiosa non vorrebbe cambiare nemmeno. Il fatto che tu voglia cercare cosa fare e non fare per aiutare questa persona, dimostra che sei una persona che ha una buona influenza nella sua vita. Essere positivi, divertirsi, è questa la persona che il tuo amico o la tua famiglia ama.
Trattare l’ansia è una battaglia tutta in salita. E ci vuole anche un appoggio dalle persone intorno alla persona perché può creare, a sua volta, ansia in altri. Un amico che sostiene la persona è un modo estremamente efficace per trattarla. Imparare dai suggerimenti di cui sopra, ti aiuta a capire meglio il tuo amico, familiare, fidanzato, fidanzata, e dona loro un’opportunità per superare la loro ansia.
Bisogna essere sempre di supporto ma non in modo insistente. Seguite questi passi in modo cauto, e fate sempre in modo che sia la persona a capire che voi siete lì a sostenerla in modo non giudicante, come detto prima. Rassicuratela sempre del fatto che può essere aiutata e che l’ansia è gestibile e in alcuni casi curabile. Aiutatela quindi, sempre attraverso il suo consenso, a cercare dei posti in cui può ricevere un sostegno adeguato.
Ovviamente questi consigli possono essere messi in atto nel nostro piccolo, durante il tempo che passiamo con la persona. Ci sono comunque diversi trattamenti che bisogna tenere a mente. Farmaci che riguardano specificamente l’ansia, alcuni servono per la gestione a lungo termine del disturbo, altri per il sollievo quasi immediato da episodi più acuti.
(Fonte Web)
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