Scopo della valutazione psicologico-psichiatrica in chirurgia bariatrica
Lo scopo della valutazione psicologico-psichiatrica, in chirurgia bariatrica, è quello di individuare, da una parte, la presenza di condizioni psicologiche/psichiatriche che potrebbero essere di ostacolo alla riuscita del percorso e, dall’altra, le caratteristiche di personalità che potrebbero influire negativamente sull’adesione al programma post-intervento e/o al raggiungimento degli obiettivi (ad es. motivazione, aspettative, condizioni psicosociali, risorse, ecc.).
Colloquio clinico per una valutazione psicologica in chirurgia bariatrica
Per raggiungere tale fine, gli strumenti di cui si avvale lo specialista sono il colloquio clinico e l’indagine psicometrica (somministrazione di test). Da questo processo possono risultare tre possibilità:
- L’idoneità all’intervento;
- Il riconoscimento di una condizione psicopatologica o di una personalità tendente a determinati disturbi psicologici (ad es. Disturbi Depressivi, Disturbi d’Ansia, Binge Eating Disorder (BED), Night Eating Syndrome (NES), Disturbo Ossessivo-Compulsivo) che, essendo dei predittori negativi, meritano una particolare attenzione e/o interventi terapeutici che permettano di accedere al percorso di chirurgia bariatrica o di non inficiare l’iter post-operatorio.
- Un quadro psicopatologico/psichiatrico grave che rappresenta una controindicazione all’intervento, caratterizzato da: Disturbi Bipolari, Depressione Maggiore, Disturbi dello Spettro della Schizofrenia, Disturbi Psicotici, Disturbi Correlati a Sostanze (Alcol, sostanze psicotrope, ecc.), Disturbo del Controllo degli Impulsi e della Condotta, Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione. In fase pre-operatoria quindi, lo psicologo si occupa della valutazione dello stato psicologico per il rilascio o meno della certificazione per l’idoneità psicologica all’intervento di chirurgia bariatrica e/o, nel caso di esito negativo di quest’ultima, di aiutare la persona a risolvere le proprie difficoltà in modo da risultare idonea all’intervento. In fase di follow-up, tramite il sostegno psicologico, la psicoterapia, ecc., sostiene l’individuo nel raggiungimento e, soprattutto, il mantenimento a lungo termine dei risultati.
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