Significato, quali sono e come si manifestano Alla definizione di psicosomatico si associa con frequenza l’espressione “il corpo che parla”. Tali sintomi difatti divengono modi alternativi del corpo di dar voce al proprio malessere. In effetti è proprio questo il meccanismo sottostante. Attraverso la sofferenza fisica, la persona esprime un disagio interiore più grande che non riesce a comunicare in maniera sana. Non è un caso ad esempio che nel corso di un momento delicato, come la preparazione per un importante colloquio di lavoro, il corpo possa reagire con una serie di sintomi psicosomatici, come la formazione di herpes o disturbi gastrointestinali. Allo stesso modo, a distanza di anni, un dolore improvviso e inspiegabile a livello organico potrebbe dar voce ad un lutto mai elaborato. Ogni sintomo merita di essere ascoltato per poter essere compreso a pieno. Il compito dello psicologo sarà proprio quello di aiutare la persona a riconnettere quel significato alla propria esistenza, trovando un modo alternativo per far esternare le emozioni negative. I disturbi psicosomatici vanno a interessare i più grandi apparati del nostro corpo e spesso, come accennato, si manifestano in periodi di forte stress, tensione emotiva, ansia o preoccupazioni. Apparato cutaneo: sono compresi tutti i disturbi a livello di epidermide, quindi psoriasi, dermatite psicosomatica, eczema, orticaria, acne; Apparato gastrointestinale: tutto quello che interessa questo apparato, produrrà sintomi a carico di intestino, stomaco e altri organi.
Ne sono un esempio la gastrite psicosomatica, la colite, nausea, diarrea; Apparato cardiocircolatorio: sono da considerarsi forme psicosomatiche la tachicardia, l’ipertensione essenziale, l’aritmia; Sistema muscoloscheletrico: anche il sistema muscolo-scheletrico viene incluso nel ventaglio delle malattie psicosomatiche, con forme di emicrania, cefalea, torcicollo o crampi, per citarne solo alcune.
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