Procrastinare è un termine che indica la volontà di spostare un’azione o un impegno in avanti nel tempo, per affrontarla in un momento quanto più lontano possibile rispetto a ora.
Molte volte lo fai volontariamente anteponendo a ciò che non ti piace altre attività a cui dai un’importanza maggiore e quindi necessariamente le sbrighi prima.
Altre volte, invece, l’attività di procrastinazione avviene involontariamente, è la tua psiche che evita una determinata azione spingendoti a prendere altre strade.
Si parla di procrastinare quando entri in un negozio che ti piace prima di andare alle poste a pagare una bolletta e lo stai facendo anche mentre controlli tutti i social quando invece devi metterti a lavoro.
Le motivazioni sono molte, quelle che gli psicologi prendono più in considerazione sono legate a:
- qualcosa che ci fa paura e si evita in qualunque modo perché è troppo difficile per noi o se non siamo preparati abbastanza per affrontarla;
- un dovere molto noioso che ci grava di una fatica raddoppiata, ci rendiamo conto che è inutile svolgerlo al fine del raggiungimento di uno scopo ma una forza superiore, come ad esempio il capo, ci costringe a farlo;
- non sapersi organizzare, in questo caso, anche se non di vuole, si procrastina tutto ciò che è po’ complicato e che richiede tempo a favore delle azioni più semplici.
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