Sia ben inteso che le emozioni sono parti essenziali dell’Io, e coltivarle, conoscerle, comprenderle è senza dubbio fondamentale per costruire la migliore versione di sé stessi. Ecco perché il primo passo per uscire da una eccessiva sensibilità emotiva è prendersi del tempo per analizzare le proprie reazioni e i motivi che le causano.
Le emozioni possono avere infatti un effetto totalmente squassante per chi le prova con troppa intensità (hai mai provato la paura del parlare in pubblico?). Ebbene, se la maggior parte delle persone si trova a vivere uno stato di tensione molto alto pur riuscendo poi a superarlo e risolverlo in un modo o nell’altro, chi non sa gestire la propria emotività si trova invece ad esserne “paralizzato”. Da qui discenderanno poi frustrazione – per non essere riusciti a completare un compito -, autosvalutazione e disagio, che si uniranno in un circolo vizioso difficile da spezzare, che andrà a minare l’autostima.
Insomma, l’eccessiva emotività potrebbe incidere a vario livello sulla tua vita.
Essa potrebbe infatti:
- Abbassare la tua autostima;
- Farti rimanere attaccato a relazioni tossiche e basate sulla dipendenza;
- Intaccare le relazioni interpersonali con parenti ed amici (se sei troppo remissivo, suscettibile oppure permaloso);
- Aumentare lo stress, l’ansia e peggiorare il tuo umore;
- Far scaturire problemi fisici e/o mentali dovuti alla somatizzazione di eventi o pensieri
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