Di cosa sono fatte le emozioni “positive”?
Oltre ai modelli già citati per lo studio delle emozioni, Ciceri (2015) pone l’accento sulle ricerche che si sono proposte di individuare le componenti specifiche delle emozioni “positive”.
Tutte le emozioni sono in realtà utili e positive, ma comunemente definiamo “positive” quelle piacevoli, mentre “negative” quelle più scomode come rabbia e tristezza.
Alcune ricerche hanno esaminato i resoconti verbali di esperienze soggettive, da cui sono stati estratti fattori o dimensioni caratterizzanti. Da questi studi (Watson et al., 1999; Tellegen, Watson e Clark, 1999; Argyle e Crossland, 1987; Tong, 2007) sono emerse quattro componenti, presenti in tutte le emozioni positive, seppur in gradi diversi:
- la concentrazione o assorbimento;
- il senso di potenza o raggiungimento di un obiettivo;
- l’altruismo, o messa in atto di risposte a esigenze sociali;
- la spiritualità, intesa come ciò che rende le esperienze serie e profonde, sperimentando un senso di soddisfazione totale e di pienezza.
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