I BENEFICI DELLE EMOZIONI POSITIVE
Viviamo emozioni, ogni giorno, alcune consapevolmente altre inconsapevolmente, dalla nascita fino alla vecchiaia. Le emozioni che proviamo sono influenzate dalle caratteristiche di personalità, dall’ambiente in cui si è inseriti, dalle persone che si incontrano e dalle situazioni che si affrontano.
Uno stato emotivo è generalmente costituito da:
Alle reazioni emotive sono correlate varie modificazioni dell’organismo. I cambiamenti e le risposte del corpo ci fanno sapere come ci sentiamo: espressioni come “si gela il sangue” o “il cuore in gola” derivano appunto da questo, dall’associazione e dalla compenetrazione della corporeità e delle emozioni.
Le emozioni negative restringono il nostro campo di pensiero ed azione, perché preparano l’organismo a mettere in atto schemi di comportamento altamente specifici (fuggire, attaccare, ecc.) Le nostre emozioni positive hanno invece un effetto complementare ed ampliano il nostro repertorio di pensiero e di azione e sono associate a tendenze all’azione piuttosto generali. Le emozioni positive espandono il nostro modo tipico di pensare e stare al mondo, spingendoci ad essere più creativi, più curiosi, maggiormente resilienti, socialmente integrati e in buona salute. Secondo la teoria di ampliamento e costruzione di Fredrickson (1998; 2001) le emozioni positive ampliano i nostri modi tipici di pensare ed agire, che a sua volta permettono la costruzione di risorse personali durature. Le emozioni positive non solo fanno stare bene le persone nel momento contingente, ma producono anche effetti positivi a lungo termine. Ad esempio, il gioco, a cui si è spinti dall’emozione della gioia, permette innanzitutto la costruzione di risorse fisiche durature, rende inoltre possibile l’ampliamento delle risorse sociali e della propria rete di sostegno e costruisce infine anche risorse intellettive, incrementando i livelli di creatività e alimentando lo sviluppo cerebrale. Inoltre, le emozioni positive non solo incrementano le risorse fisiche, intellettive e sociali, ma sono anche implicate nel migliorare lo stato di benessere della persona. Per esempio, se le esperienze emotive positive favoriscono un modello di pensiero più creativo e flessibile, allo stesso tempo facilitano la capacità di far fronte agli stress e alle avversità della vita quotidiana. Negli ultimi dieci anni, diversi studi hanno iniziato a individuare gli effetti benefici delle emozioni positive sulla salute (Fredrickson, 2003; Richman e coll., 2005). Ostir e collaboratori (2006 ) hanno studiato il ruolo delle emozioni positive e la loro associazione con la pressione arteriosa, su un campione composto da soggetti messicani dai 65 anni in su dimostrando che un'alta emotività positiva è essere associata una pressione arteriosa più bassa. Un altro studio di Ostir e collaboratori (2008) ha valutato le emozioni positive di soggetti con più di 55 anni a seguito di un ictus al momento della dimissione e 3 mesi dopo la dimissione. E' emerso che i pazienti possono provare emozioni positive nei primi mesi successivi all' ictus. Studi epidemiologici hanno individuato che un alto livello di emotività positiva sembra essere associata ad un ridotto rischio di insorgenza di nuove malattie, disabilità e limitazioni alla mobilità nell'età adulta. (Fonte: www.associazionepsicologidelbenessere.it) |
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