Passa ai contenuti principali

Vuoi dimagrire? Se lo fai volentieri... ti viene meglio!


Perchè è così difficile dimagrire?
Dimagrire è difficile perché è un problema in cui i tentativi di soluzione, in molti casi, diventano ciò che sostiene ed incrementa il problema stesso. Infatti se è vero che per dimagrire è necessario mettersi a dieta è altrettanto vero che, a volte, non riusciamo a dimagrire proprio a causa delle diete. Infatti se la dieta viene concepita (come lo è tradizionalmente) alla stregua di periodo di rinunzie e costrizioni alimentari, che obbligano la persona a sperimentare sensazioni di obiettiva sofferenza, quali quelle della fame e del sacrificio, risulta evidente che l’individuo non può reggerle per un tempo sufficientemente lungo o addirittura a vita: risulta ovvio che dopo un certo tempo la persona non riesca a reggere lo sforzo e finisca fatalmente a lasciarsi andare ad una fase di eccessi e abusi. A questo punto il fallimento della dieta induce uno stato di depressione e i vissuti depressivi rappresentano una delle cause più ricorrenti di comportamenti alimentari poco sani.
Un altro ostacolo al dimagrimento risiede nel fatto che la maggior parte di coloro che seguono una dieta difficilmente sono in grado di affrontare gli errori in cui immancabilmente si imbatteranno lungo il loro percorso. Avviene così molto spesso che, chi non riesce a resistere alla tentazione di un cioccolatino, si sente talmente frustrato ed in colpa da mangiarsene altri 10 per consolarsi.
Quando, il solo dietologo non basta più e si ha, eventualmente, bisogno di un aiuto psicologico?
Innanzitutto si deve fare una distinzione tra un lieve soprappeso ed una vera e propria obesità. L’obesità è una patologia in cui l’aumento del peso è il sintomo di cause che possono essere sia organiche che psicologiche. Quando sono state escluse delle disfunzioni di carattere fisico, le ragioni che portano l’individuo ad una condizione che non solo danneggia la qualità della sua vita quotidiana, ma che lo espone anche a seri rischi per la sua salute, vanno ricercate in disagi di carattere psichico. In questo caso l’aiuto dello psicologo risulta indispensabile per intervenire sulle problematiche che sono alla base di un comportamento alimentare distorto. Tuttavia anche nei casi in cui l’obesità sia da attribuire a cause organiche, un supporto psicologico può risultare vantaggioso per affrontare sia le difficoltà del periodo della dieta, sia il difficile passaggio verso la proposizione di una nuova immagine corporea.
Quali sono i campanelli di allarme?
Senza arrivare a condizioni di patologie conclamate quali l’anoressia o la bulimia, bisogna non sottovalutare alcune manifestazioni di disordini alimentari quando essi assumono un carattere ripetuto e rilevante.
Comportamenti quali quelli di ingurgitare grosse quantità di cibo non per il piacere del gusto, ma in maniera quasi complulsiva e irrefrenabile, alzarsi abitualmente di notte per fare razzia nel frigorifero, sentire il bisogno di rimpinzarsi indipendentemente dallo stimolo reale della fame, sono tutti sintomi rivelatori di una situazione di sofferenza psicologica che si esprime nella relazione con il cibo.
Consigli?
La persona che ha bisogno di dimagrire dovrebbe innanzitutto cominciare a considerare il processo di recupero di un peso accettabile, non come un periodo di patimenti e sacrifici che lo priva di un piacere importante quale quello della tavola, ma come un iter che lo porterà a recuperare il piacere della vita in senso più ampio.
In quest’ottica la dieta non deve essere progettata e percepita come una condizione punitiva a cui l’individuo è obbligato temporaneamente a sottostare controvoglia, ma come l’apprendimento di nuovi modelli di comportamento che la persona stessa deve contribuire ad individuare sulla base delle proprie esigenze e delle proprie peculiarità.
In sintesi, il recupero di un peso corporeo regolare, è imprescindibile dalla scoperta e quindi dal mantenimento di un nuovo stile di vita e dalla ricerca di un modo diverso di gustare e godere del cibo finalmente liberato della sua connotazione negativa fonte di disagio e sofferenza.
(fonte web: ludoterapia.wordpress.com)

Commenti

Post popolari in questo blog

OdontoFobia e l'Aiuto Psicologico

L’ansia nei confronti del dentista – Odontofobia – e’ una paura piuttosto comune.  Ma in alcune persone è però così forte che esse trovano come unica via d’uscita quella di non andare nello studio dentistico, con conseguenze spiacevoli per la loro salute orale. Si ritiene essenziale andare a sconfiggere l’ansia sottostante e non tanto la paura che ne consegue; dei passi utili possono comunque essere fatti andando a creare le condizioni adatte ad una buona alleanza terapeutica paziente-medico odontoiatra. Per fare ciò è importante riuscire a capire cosa cerca il paziente e cosa teme: in questo modo sarà possibile rispettare i suoi tempi, risolvere dubbi, abbassare il livello d’ansia. Il paziente è unico ed è considerato come persona e non come “bocca” da curare, ecco perché le soluzioni verranno ideate in base a chi ci si trova di fronte di volta in volta. Lo Psicologo ha lo scopo di ascoltare il paziente e di scoprire con lui ciò che lo disturba e spaventa per poi, a seconda delle circ

Servizio Privato di Psicologia di Base (sedute in VideoConsulenza)

Lo  PSICOLOGO DI BASE   opera in collaborazione con la medicina convenzionata  (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali) attraverso compiti di cura primaria . Servizio Privato di Psicologia di Base Offriamo una Funzione Sociale, Compenso Agevolato e Tutela Professionale *** I PRIMI 3 COLLOQUI*** 50€ a seduta On Line PSICOLOGO DI BASE Durante queste 3 sedute iniziali, ed in base al tipo di problema espresso, si cercherà di orientare verso il percorso più adeguato. Più nel dettaglio, potremmo dire che lo psicologo di base si occupa di:  Accogliere la richiesta d’aiuto in breve tempo;  Orientare la persona verso un percorso adeguato; Aiutare la persona a fare chiarezza rispetto a ciò che sente; Ridurre i costi della spesa sanitaria e sociale regionale e nazionale; Migliorare la qualità della vita dei singoli e dei gruppi; Svolgere attività di Prevenzione Primaria. Ridurre il carico improprio sul medico di base Ridurre, come conseguenza della pres

Riflessioni di una Psicologa. "Ci sono treni che..."

Eh si, come si sente spesso dire in giro.. Proprio così! Ci sono "treni che passano una sola volta". O almeno pensi che siano così! Sono quei treni speciali. Quelli che possono portarti lontano. Treni che vanno di corsa, "corsissima", e di corsa ti possono portare dove non hai mai immaginato. Viaggiano che ti tolgono il fiato.  Viaggiano in una dimensione fuori dal normale..  Ultra lusso, ultra comfort e soprattutto ultra adrenalina pura Ti si offre l'occasione di un viaggio fantastico, meraviglioso, davvero unico nel suo genere.  E te che fai? Eh.. Accetti di cogliere l'occasione.. e ti butti! Ti lanci e lo prendi al volo sto treno. Viaggi bene all'inizio, tanto bene. Veramente tanto. Viaggi in attesa di cose fantastiche. Ti immagini già il sapore di posti nuovi, straordinari.. quasi non ci credi che tu sia davvero su quel treno.  Viaggi e Sogni.. E poi???? E poi, come capita spesso nella vita, ad un certo punto il treno si blocca. Si ferma. Si rompe. T