Un decalogo per aiutare i giovani a non cadere nella trappola del cyberbullismo.
E dieci consigli anche per aiutare i genitori a conoscere e combattere il cyberbullismo che minaccia i figli.
Arrivano dalla Polizia Postale, pubblicati sull’ultimo numero di Poliziamoderna, la rivista ufficiale dellaPolizia di Stato.
Anzitutto, spiega la Postale nel primo consiglio ai giovani, quando si apre un profilo sui social network limitare al minimo le informazioni visibili a tutti che ti riguardano: non pubblicare il tuo indirizzo o quella della scuola che frequenti o i tuoi luoghi di svago preferiti.
In secondo luogo imposta le regole di tutela della privacy sui social network consentendo solo a persone da te autorizzate l’accesso ai contenuti della tua bacheca, alle immagini e ai video caricati sulla tua pagina.
E ancora: tieni segrete le tue password di accesso ai social network, alla e-mail, al tuo blog personale.
Anche se può sembrare divertente, scambiarsi l’identità è un reato e ti espone al rischio di essere sostituito da altri senza che tu lo voglia.
Dietro allo schermo di un computer si nascondono intenzioni anche molto diverse: le parole scritte, gli emoticons, le immagini che ricevi possono far nascere in te sentimenti reali verso persone che sono molto diverse da quello che mostrano.
Se la tua relazione d’amore o amicizia virtuale ti fa sentire a disagio parlane con qualcuno di cui ti fidi: ricorda che un amore o un’amicizia autentica non generano, di solito, sensazioni così negative.
Inoltre considera un gioco le relazioni sentimentali che nascono su Internet: un incontro reale con qualcuno conosciuto nel mondo del virtuale ti espone sempre al rischio di trovare una persona molto diversa da quella che pensavi magari anche pericolosa.
E ancora nei consigli della Polizia postale ai ragazzi: non rispondere mai a messaggi provocatori, offensivi e minacciosi pubblicati sugli spazi web personali: le tue risposte possono alimentare l’ossessione di chi te li scrive.
Segnala la persona come indesiderata all’amministratore del sito che frequenti o allo staff di sicurezza e se questo non desiste dai comportamenti minacciosi, annota i tempi e i luoghi virtuali degli atti persecutori, i contenuti dei messaggi minatori e recati in un ufficio della polizia postale per effettuare una denuncia.
Se le attenzioni virtuali di una persona sul Web si fanno ripetitive, minacciose, ingiuriose, o comportano la rivelazione pubblica di immagini e contenuti personali forse sei vittima di cyberstalking: segnala i comportamenti, la tempistica dei contatti, i contenuti diffusi senza il tuo consenso al sitowww.commissariatodips.it in modo che esperti della materia possano aiutarti a capire cosa fare.
Se sei oggetto di minacce, ingiurie e molestie sui tuoi spazi web sei vittima di un reato denunciabile in qualsiasi ufficio della polizia postale.
Vedi indirizzi e numeri di telefono su www.commissariatodips.it.
Se hai deciso di incontrare una persona conosciuta su Internet dagli un appuntamento in un luogo frequentato, in orario diurno e, se possibile, in compagnia di altre persone.
Importanti anche i consigli ai genitori:
spiegate ai vostri figli che è importante per la loro sicurezza e per quella di tutta la famiglia non fornire dati personali su Internet (nome, cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della scuola, nome degli amici).
Stabilite delle semplici regole che definiscano i tempi e le modalità di accesso ad Internet per i vostri figli: affiancateli nelle prime navigazioni sulla Rete in modo da mostrargli come non correre rischi.
Limitare il tempo che possono trascorrere on line significa limitare di fatto l’esposizione ai rischi della Rete
Collocate il computer in una stanza centrale della casa piuttosto che nella camera dei ragazzi. Vi consentirà, spiega la Polizia sul suo periodico ufficiale, di dare anche solo una fugace occhiata ai siti visitati senza che vostro figlio si senta sotto controllo.
Spiegate ai vostri figli come navigare sicuri anche se sapete che non sembrano interessati a Internet. A scuola, a casa dell’amico del cuore, potrebbero comunque avere voglia di navigare sulla Rete ed è bene che siano al corrente di quali semplici e importanti regole seguire per essere sicuri e protetti mentre si divertono.
Impostate la cronologia in modo che mantenga traccia per qualche giorno dei siti visitati. E controllate periodicamente il contenuto dell’hard disk del computer.
Tenete aggiornato un buon antivirus e un firewall che proteggano continuamente il vostro pc e chi lo utilizza.
Non lasciate troppe ore i bambini e i ragazzi da soli in Rete.
E ancora: osservate il comportamento dei vostri figli quando usano il computer e il telefonino: se vi sembrano turbati, se sono particolarmente «gelosi» di questi strumenti, se ne fanno un uso veramente eccessivo non esitate a cercare di saperne di più parlando con loro.
Il dialogo è sempre il miglior strumento per capire cosa accade.
Se vostro figlio è vittima di cyberbullismo o cyberstalking, mantenete la calma, tranquillizzatelo. Se possibile, conservate i messaggi minatori, annotate le date e gli orari delle chiamate e recatevi con lui in un ufficio della polizia postale.
(Fonte: pinkroma.it)
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