La depressione natalizia colpisce ogni anno migliaia di persone in tutto il mondo. Il Natale è infatti per molte, tante persone, tutt’altro che un momento di gioia, felicità, socialità e condivisione. Non a caso, ogni anno, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, aumentano i casi di tentato suicidio e i suicidi. Psicologi, psicoterapeuti e psichiatri registrano proprio a Natale un aumento dei casi di depressione. Pensate che negli Stati Uniti ben il 45% delle persone teme l’arrivo del Natale e in Italia le a soffrire di depressione natalizia sono in migliaia.
Le cause di questa epidemia di depressione natalizia sono da riscontrarsi sostanzialmente in due fenomeni che turbano la nostra psiche durante le feste di Natale:
- Il disturbo affettivo stagionale, tipico dei mesi invernali, con la poca luce, i livelli bassi di melatonina e la scarsa produzione di serotonina, l’ormone del benessere, da parte dell’organismo.
- Le alte aspettative riposte nelle festività natalizie, un periodo vissuto da molti come la ricerca della perfezione, di momenti di gioia e socialità che devono, per forza di cose, risultare magici, da incorniciare.
Il secondo punto è, secondo gli esperti, sicuramente quello che incide maggiormente sulla diffusione della depressione natalizia. La vita reale è ben lontana dal prodotto confezionato che ci propinano gli spot natalizi, con famiglie perfette, sedute armoniosamente intorno ad una tavola, apparecchiata in modo altrettanto impeccabile. La vita reale è fatta anche di discussioni, tensioni, genitori separati, pesanti assenze, anziani soli, difficoltà economiche. Ecco dunque che di fronte alla propria incapacità di reggere il confronto con i quadretti felici rappresentati in tv dagli spot e ricreati in centri commerciali e vetrine, ci si sente incompiuti, insoddisfatti, inadeguati e così lontani da quell’ideale di armonia e perfezione da cadere in depressione e arrivare a maturare un’avversione per il Natale che nei casi più gravi, come abbiamo ricordato, può tradursi in gesti estremi.
Per evitare di cadere vittime della depressione natalizia e prima di arrivare a tanto, è bene ricordarsi che non siamo il target di un prodotto commerciale, siamo esseri umani che per essere felici non hanno bisogno di oggetti costosi e famiglie necessariamente perfette. Dobbiamo fare del nostro meglio per vivere in modo rilassato le feste di Natale, per creare dei bei ricordi, ma senza forzature e grandi acquisti. Acquisire questa consapevolezza è il primo passo per ritrovare l’equilibrio e non sentirsi sotto esame a Natale.
A Natale in tanti incontrano parenti e amici che il resto dell’anno vedono poco e si sentono quasi in dovere di mostrarsi al meglio, “realizzati” nella vita, belli nell’aspetto, stabili sentimentalmente. Sappiate invece che anche gli altri si sentono come voi e che vedervi rilassati e incuranti delle formalità e dell’ossessiva ricerca della perfezione e del successo creerà subito un clima più informale ed amichevole.
Se siete soli, single, separati, orfani sappiate che non necessariamente il Natale dev’essere trascorso nelle famiglie tradizionali “da mulino” che propinano in tv. Famiglia è ovunque ci sia del calore e del reciproco sostegno. Amici, parenti, volontari, o anche da soli con se stessi a fare qualcosa che ci rende felici, sono tutti ottimi modi di trascorrere le feste. Non sentitevi miserabili e tristi se non fate quello che ci si aspetta da voi. Fate quello che vi fa stare bene e che più rispecchia la vostra personalità. Se non amate fare shopping e fila alle casse, ordinate i regali online oppure se amate cucinare, preparate delle marmellate o dei liquori fatti in casa da regalare ad amici e parenti.
Rispettarsi è il primo passo per non cadere vittima di costrizioni, malinconia, stress e tristezza. Abbassate le aspettative. Natale è un periodo come un altro per stare vicino alle persone che amate, non occorre necessariamente fingere tutto il tempo di voler bene a persone che invece non calcolate tutto il resto dell’anno, riducete ad un saluto e a dei rapidi auguri il tempo destinato a persone con cui siete in tensione e non sentitevi in colpa se non assolvete ai vostri “doveri”.
Essere sereni e felici, creare ricordi davvero positivi da mettere nel vostro album, è il dovere primario che avete verso voi stessi. Non sarà certo il vostro regalo di Natale o una giornata intera passata a sorbirvi frecciatine a migliorare il rapporto con persone a voi ostili. Prenotate una vacanza, fate del volontariato, partecipate solo a pranzi e cene con persone davvero care.
Cercate il più possibile di liberarvi dall’immagine commerciale del Natale, scoprendo piccole gioie come fare dei gesti gratuiti e disinteressati, cucinare insieme a persone care un pranzetto con i fiocchi, creare addobbi riciclati, prendersi del tempo per passeggiare e rilassarsi, regalare il vostro tempo a chi desidera davvero trascorrere più tempo con voi. Il Natale non deve essere vissuto per forza in un solo modo, esistono tanti modi di celebrarlo senza tradire voi stessi e senza renderlo stressante.
Fatevi un regalo: tenete alla larga la depressione natalizia e cercate di superare tristezza e malinconia a Natale per regalare davvero gioia a voi stessi e agli altri. Focalizzatevi su quello che avete e di cui dovete essere grati invece che rimuginare sui vostri errori e su quello che non possedete. Parlate con gli amici delle vostre emozioni apertamente e chiedete aiuto ad uno specialista se la depressione natalizia peggiora e non riuscite a vincere il vostro profondo senso di sconforto
Commenti
Posta un commento