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Notizie e Novità...

La Manipolazione Psicologica

La manipolazione rappresenta una dinamica relazionale in cui una persona influenza l’altra non in modo diretto e chiaro, ma attraverso strategie implicite, spesso poco trasparenti. Non si tratta di semplice persuasione: nella manipolazione manca la parità, perché l’obiettivo non è condividere un punto di vista, bensì ottenere un vantaggio, anche a costo di sacrificare l’autenticità dell’altro. Dal punto di vista psicologico, chi manipola mette in atto meccanismi che fanno leva su emozioni profonde: senso di colpa, bisogno di approvazione, paura dell’abbandono, desiderio di sentirsi “all’altezza”. In questo modo, la persona manipolata può arrivare a dubitare delle proprie percezioni, sentendosi responsabile, inadeguata o in debito verso l’altro. Spesso, alla base della manipolazione c’è un bisogno irrisolto: il manipolatore può temere di non avere valore se non ottiene controllo, oppure può usare la manipolazione come difesa, per evitare rifiuto e vulnerabilità. Tuttavia, per chi la sub...
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Supporto Psicologico al Trattamento Odontoiatrico... niente più paura!!!

Il supporto psicologico  in Studio Odontoiatrico Ora la paura del dentista la sistemiamo!! Il supporto è una risorsa aggiuntiva che può essere offerta ai pazienti durante i trattamenti odontoiatrici.  Questa opzione aiuta a  gestire ansie e timori,  migliorando il comfort e la serenità nell'affrontare le cure dentali, rendendo l'esperienza più positiva e gestibile. Strategie per affrontare e sconfiggere l'ansia e la paura dal Dentista Il colloquio psicologico, un ascolto attento e una comunicazione efficace possono ridurre significativamente l'ansia ed agire sulle paure legata alle visite odontoiatriche. Oggi, una buona  comunicazione  è fondamentale per costruire un  rapporto di fiducia tra medico e paziente.  È essenziale descrivere in dettaglio tutte le fasi del percorso terapeutico, poiché ciò aiuta a minimizzare il timore nei confronti delle cure dentali. La psicologia offre strumenti preziosi per garantire un'informazione chiara e utile, con...

Cos'è una Disabilità Lieve

 Cos'è una disabilità lieve? La disabilità lieve è una condizione in cui la persona presenta alcune difficoltà cognitive, motorie, sensoriali o relazionali, ma mantiene una buona autonomia nelle attività quotidiane. Non impedisce di vivere una vita attiva, ma può rendere più complicate alcune situazioni, come: l’apprendimento scolastico l’inserimento lavorativo le relazioni sociali la gestione delle emozioni e dello stress Le disabilità lievi possono essere di natura intellettiva, neurologica, sensoriale (vista, udito), motoria o psicologica. Un intervento psicologico mirato aiuta la persona a valorizzare le proprie capacità, affrontare le difficoltà con maggiore sicurezza e promuovere una buona qualità di vita e inclusione sociale.

Supporto Psicologico alla Disabilità Lieve

  Supporto Psicologico alla Disabilità Lieve Per vivere meglio. Per non sentirsi soli. Ogni persona ha diritto a essere vista, compresa e accompagnata. La disabilità lieve può creare difficoltà invisibili… ma reali.  Difficoltà relazionali  Ansia o bassa autostima  Fatiche quotidiane che pesano Con un percorso psicologico mirato, è possibile:  Esprimere le proprie emozioni  Potenziare le risorse personali  Migliorare autonomia e qualità della vita  Dottoressa Veronica Turchetta Psicologa | Approccio Integrato  Studio di Psicologia – In presenza o online  Ascolto. Comprensione. Sostegno su misura.  Contattami per un primo colloquio conoscitivo  Tel 32782596566 docveronica@yahoo.com

Mal d'Estate... depressione stagionale

P er alcune persone l'estate può rappresentare un periodo di disagio emotivo e disturbi dell'umore.  Questo fenomeno, noto come  mal d'estate , è un disturbo stagionale che può essere associato al  Seasonal Affective Disorder  (SAD), ovvero  Disturbo Affettivo Stagionale , anche se non è ufficialmente riconosciuto nel DSM 5 (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders), ma è un insieme di sintomi che viene raggruppato in questa dimensione.  I sintomi del mal d’estate “Nonostante il SAD sia comunemente associato alla   depressione   invernale, una   versione estiva del disturbo   è riconosciuta da alcuni esperti. E, anche se non è presente nel DSM 5, il mal d'estate comprende un   insieme di sintomi specifici che rientrano in questa definizione”, segnala l’esperta . I  sintomi più comuni  sono: stanchezza e apatia; tono dell'umore deflesso; ansia e senso di angoscia; insonnia o ipersonnia; pensieri negat...

Qual è la carenza di vitamina che potrebbe provocare la depressione?

La carenza di vitamina D è stata associata alla depressione in numerosi studi scientifici. Questa vitamina, comunemente prodotta dalla pelle attraverso l’esposizione al sole, svolge un ruolo cruciale nel regolare l’umore. La sua carenza può portare a sintomi depressivi come la tristezza, l’apatia e la mancanza di energia. Inoltre, alcuni ricercatori hanno anche suggerito che la carenza di vitamina B12 potrebbe contribuire alla comparsa della depressione. È importante quindi garantire un adeguato apporto di queste vitamine attraverso una dieta equilibrata o, se necessario, integratori alimentari.  Gli studi scientifici hanno dimostrato che la carenza di vitamina D e di vitamina B12 è associata alla depressione, poiché entrambe svolgono un ruolo cruciale nel regolare l’umore. Pertanto, è importante garantire un adeguato apporto di queste vitamine attraverso una dieta equilibrata o integratori alimentari.

Vademecum per gestire l'Ansia

 VADEMECUM PER GESTIRE L’ANSIA Quando il cuore corre, la mente si affolla e il respiro si fa corto... ci sono cose che puoi fare. 🔸 1. Riconosci e accogli l’ansia L’ansia è una risposta naturale del nostro corpo a situazioni percepite come minacciose. Non è un nemico da combattere, ma un segnale da ascoltare. 👉 Dì a te stesso: “Sto provando ansia, e va bene così. È solo un’emozione, passerà.” Accogliere senza giudicare è il primo passo verso la calma. 🔸 2. Respira con consapevolezza La respirazione è il nostro primo strumento per regolare il sistema nervoso. 👉 Esercizio semplice: inspira per 4 secondi, trattieni per 2, espira per 6. Ripeti per 2-3 minuti. Questo stimola il nervo vago e favorisce la risposta di rilassamento. 🔸 3. Fai spazio al presente L’ansia vive nel futuro (“E se…?”). Portare l’attenzione al presente riduce il rimuginio. 👉 Prova la tecnica 5-4-3-2-1: 5 cose che vedi 4 che senti 3 che tocchi 2 che annusi 1 che assapori Un esercizio di grounding che riporta l...