Paura ed Ansia non sono la stessa cosa!
Quindi, la paura è una percezione legata a una cosa, un pensiero o una circostanza specifica. Per esempio, la preoccupazione di morire è più probabile che assuma la forma di un’ansia assillante che di una paura vera e propria.
L’ansia si riferisce anche a stati emotivi come il dubbio, la noia, il conflitto mentale, la delusione, la timidezza o l’eccitazione associati alla percezione della paura.
Dobbiamo anche capire che la paura, in quanto emozione o reazione psicobiologica, non è di per sé una forma di patologia o di disturbo; al contrario, è una sensazione fondamentale che utilizziamo per adattarci con successo al nostro ambiente. L’uso della paura da parte degli animali e degli esseri umani ci ha aiutato a sopravvivere in ambienti socio-fisici ostili. Senza una sana dose di paura, non saremmo sopravvissuti; non ci interesserebbero i nostri voti a scuola o la qualità della nostra vita. La paura non solo richiama la nostra attenzione sui pericoli reali, ma ci permette di affrontare tali situazioni riconoscendole come minacciose per il nostro benessere psicologico, fisico o sociale.
È importante rendersi conto che non dobbiamo mai cercare di eliminare la paura, anche se sarebbe impossibile anche se lo volessimo, perché la paura è un’esperienza funzionale, sana e significativa che ci permette di gestire la vita in modo efficace. La paura diventa problematica e patologica solo quando non riesce a raggiungere il suo scopo, che è quello di gestire e rispondere efficacemente alla situazione.
Quando invece si trasforma in ansia, ci blocca e ci trasforma in un relitto tremante, incapace di progredire.
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