- Paura di affrontare qualcosa che non conosciamo (affrontare nuove sfide)
- Paura di affrontare un cambiamento (perdita del lavoro, del benessere economico, degli affetti)
- Paura di affrontare un problema che è li da tempo, e che non si sa come gestire (difficoltà personali, problemi con il partner, problemi di lavoro, difficoltà familiari)
- Paura di prendere una decisione (per timore delle conseguenze)
- Paura di agire (di sbagliare, di ricevere critiche)
- Paura di non riuscire a raggiungere qualcosa che desideriamo molto (di uscire sconfitti nonostante i propri sforzi)
L’ansia è un emozione rivolta al futuro, ogni qualvolta penso a qualcosa che accadrà, che dovrò fare, che dovrò affrontare, che non so come gestirò, che non so come sarà…posso provare questa spiacevole sensazione che può anche bloccarmi!
I reali motivi andranno sempre rintracciati nella vita e nella storia della persona. Siamo tutti diversi e diverso è il nostro modo di vedere le cose, e di porci nei confronti delle varie situazioni, non è possibile quindi generalizzare.
Tramite il colloquio si può rintracciare il motivo che c’è alla base di un vissuto di forte ansia, e che essendone la causa non andrà tralasciato.
Inoltre a volte:
- Possiamo provare ansia anche quando non ce ne sarebbe bisogno, perché percepiamo come pericoloso qualcosa che in realtà non lo è
- L’ansia può prendere il sopravvento e può condizionare la vita
- Può condizionare le nostre scelte
- Può condizionare il nostro comportamento
- A volte porta a stare molto male (un classico esempio sono gli attacchi di panico!)
In tutte queste circostanze l’ansia da qualcosa di utile e normale, si trasforma in qualcosa di problematico.
Attacchi d’ansia come gestirli: spesso sono un problema
L’ansia diviene un problema e quindi qualcosa su cui intervenire quando:
- Ci blocca
- Condiziona ogni giorno la nostra vita in negativo
- È eccessiva e non consente di avere una vita soddisfacente
- Ci fa sentire deboli
- Ci fa sentire dipendenti dagli altri
- Porta a stare molto male
Quando ciò avviene, significa che il controllo di questa emozione è venuto meno, e non è più uno strumento al nostro servizio ma qualcosa che invece gestisce la nostra vita, e non in modo positivo!
Siamo tutti un pò ansiosi ma alcuni un pò più di altri.
Alcuni di noi sono maggiormente portati a provare ansia. Hanno una maggiore predisposizione a preoccuparsi, e una minore tolleranza dell’ansia stessa, il che porta a caderne preda più facilmente (ad esempio coloro che tendono a preoccuparsi per ogni cosa, coloro che vedono la vita in modo pessimistico, coloro che vedono potenziali pericoli e difficoltà ovunque).
Ansia come gestirla: 4 aspetti essenziali
- Le emozioni veicolano sempre un messaggio, anche l’ansia vuole dirci qualcosa ed è importante rintracciare cosa, il motivo che ci porta a provare questa emozione. I motivi possono essere molto diversi: difficoltà di vario genere, problemi, insicurezza, bassa autostima, tendenza a rimandare, tendenza ad evitare, insoddisfazione. Il motivo è anche la chiave verso la soluzione.
- Per gestire meglio l’ansia quando questa fa la sua comparsa, la respirazione è molto utile. Respirare lentamente con il diaframma, concentrarsi sulla respirazione, e cercare di rilassarsi aiuta molto. Soprattutto se si dedica qualche minuto tutti i giorni a questa attività.
- Uno dei motivi per cui si prova molta ansia è che si pensa troppo! Un modo per gestire l’ansia e pensare meno è quello di dedicarsi ad attività pratiche (attività manuali, creative) che consentano di essere maggiormente impegnati e maggiormente connessi con il proprio corpo, con le proprie mani (che svolgono l’attività) e meno con la testa. Vanno bene anche attività intellettuali che consentano di spostare l’attenzione verso altro (leggere un libro interessante, vedere un film che piace, ascoltare musica).
- Dedicarsi ad un hobby che magari consenta anche di socializzare, è un ottimo modo per allontanarsi momentaneamente dai propri pensieri, e non permettere che prendano il sopravvento!
Ansia come gestirla, come qualsiasi altra difficoltà… occorre sempre iniziare da un piccolo passo…e un altro… e un altro ancora…
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